Successo in gara-3 e accesso ai Playoff conquistato dal Villaggio Basket di Coach Annigoni contro Valpetronio Basket. La società gialloblù ha diffuso le parole di Fabio Callea, coach dei casarzesi:
È stata una serie molto equilibrata nonostante loro fossero una squadra molto esperta e noi molto giovani. Diciamo che forse noi abbiamo giocato sopra le nostre possibilità e loro un pelo sotto. In gara-1 abbiamo avuto l’opportunità di vincere a sette secondi dalla fine con due tiri liberi e poi l’abbiamo persa al supplementare dopo essere stati sopra per 38 minuti. In gara-2 abbiamo fatto una grande partita, come in gara-1, e alla fine l’abbiamo spuntata non avendo dei cali d’intensità. Invece gara-3 è una gara a sé, non ci sono favoriti. Ho sempre detto che queste partite non le vince la squadra più forte ma la squadra migliore e per questo bisogna fare i complimenti a Villaggio per la voglia e per quello che ha messo in campo. L’annata è stata non complicata ma sicuramente molto varia. È partita sicuramente con tanti dubbi perché la squadra si è rigenerata. Io per esempio ho smesso, così come Bernardello, e Vittorio Vaccaro non era più sulla nostra panchina. Abbiamo fatto un cambio nell’ottica di inserire piano piano i giocatori del nostro settore giovanile, cosa per cui ci vuole sicuramente tanto tempo. Volevamo costruire una squadra di giovani del territorio. Non siamo partiti benissimo in quanto l’impatto è stato tosto contro squadre giovanili ben collaudate e squadre più esperte. Noi eravamo una squadra nuova e abbiamo fatto fatica, ma dopo un po’ abbiamo ingranato. Ci siamo allenati come ho chiesto, le personalità sono venute fuori e vanno menzionati tutti, dalla panchina ai ragazzi alla prima esperienza. Tutti hanno dato il loro contributo, di questo non posso che essere orgoglioso. È stato l’anno zero di questo nuovo progetto che abbiamo avviato. Ci fermiamo a un tiro libero sulla sirena da arrivare tra le prime quattro ma il risultato finale non cambia il valore della nostra stagione. Siamo soddisfatti, anche per il pubblico e per i ragazzini che sono venuti a vederci. Anche questo è importante.
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