Vittoria in gara-4 contro Aurora Chiavari di Coach Marenco e titolo di Divisione Regionale 1 alla Gino Landini. In esclusiva su Liguria a Spicchi le parole di Gabriele Ricci, coach dei lericini:
L’ultima partita è stata una partita difficile come immaginavamo perché comunque Chiavari, dopo aver perso gara-tre da noi senza lottare, era scontato si facesse valere e che quantomeno provasse a portarci alla bella da loro. Hanno giocato con un’intensità e con un agonismo diversi e, nonostante questo, siamo sempre stati avanti. Grazie alla difesa abbiamo preso quel margine di vantaggio, anche se il punteggio finale poi forse è anche un po’ troppo largo rispetto all’andamento della partita. Quindi penso che tutto sommato per l’andamento delle quattro partite abbiamo meritato di vincere perché abbiamo dato qualcosa in più. Comunque facciamo i complimenti a Chiavari perché ci ha costretto ad alzare il livello dell’intensità e dell’energia, soprattutto dopo la prima partita che avevamo perso là da loro. Quindi se abbiamo vinto è anche merito loro, perché hanno costretto ad alzare il nostro livello di gioco. Detto questo, per quanto riguarda la stagione, penso che sia stato il giusto riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto nell’arco di tutta l’annata. Un riconoscimento per i ragazzi, per l’impegno che hanno messo quotidianamente durante le settimane di allenamento, nonostante le tante problematiche che abbiamo avuto nel corso della stagione, soprattutto a causa di di vari vari infortuni. Abbiamo iniziato non sapendo se Rege Cambrin avrebbe potuto giocare con noi o no. Abbiamo avuto l’infortunio di Tripodi a cavallo tra tra la pausa natalizia e la ripresa di gennaio, che purtroppo se l’è portato dietro tutto l’anno. Infatti ora si dovrà operare e non sapevamo se sarebbe rientrato no. Poi solo la sua volontà gli ha consentito di rientrare, ma non certo al meglio. Abbiamo avuto altri infortuni, come quello di Putti al tendine della della mano destra, i punti in faccia in gara-1. Ma anche il problema al ginocchio di Albanesi, la mano rotta di Leonardo Gaspani dopo venti giorni che era arrivato. Insomma ne abbiamo avuti tanti e nonostante tutto siamo riusciti a stare uniti, ad allenarci comunque sempre con impegno, con serietà e per questo credo che questa vittoria sia un riconoscimento del lavoro che è stato fatto durante tutta la stagione. E siamo ovviamente molto contenti, anche perché è stato un risultato che all’inizio stagione era sicuramente impensabile. Poi sono cambiati i piani in corsa, anche dopo l’arrivo di Omeragic, però non pensavamo di potercela fare sinceramente a all’inizio. Poi, strada facendo, ci siamo resi conto che avevamo delle chance e alla fine insomma credo che sia il giusto premio. Un po’ per tutti, per per i ragazzi, per lo staff, per la società, per tutto l’ambiente, sicuramente un risultato storico per la Gino Landini e Basket Golfo dei Poeti.
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